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Astrovia della ValbossaE' presente dal 2008 e fa compagnia alle migliaia di persone che passeggiano, corrono e vanno in bici sulla pista ciclopedonale del lago di Varese. Qualcuno si ferma anche a leggere con curiosità i pannelli. La struttura è per tutti, ma di tanto in tanto necessita di una periodica manutenzione. Pro Loco Azzate ha aderito ad un sistema innovativo di “crowdfunding” con Italian Districts che ci permette di finanziare la manutenzione. Dall'inaugurazione con Salvatore Furia, nell'ottobre 2008, lo spazio infinito si è unito agli angoli verdi della Darsena e la Madonnina. La pista ciclopedonale del Lago di Varese si è così arricchita di una struttura unica nel suo genere. L'astrovia è una rappresentazione in Scala del Sistema Solare, situata al bordo di un tratto della pista ciclopedonale del lago di Varese. L'intero percorso è praticabile a piedi in circa un ora di cammino, snodandosi per una lunghezza di 3Km, dal confine dei comuni Azzate/Buguggiate (a fianco “Superstore Tigros”) fino nel comune di Galliate Lombardo (ingresso “Fattoria il Gaggio”). (Clicca l'immagine per ingrandire) Finanziatori, promotori e patrocinatori della struttura sono la Pro Loco di Azzate, Comune di Azzate, Provincia di Varese e la Camera di Commercio di Varese, che con il gruppo di astrofili “Ultimastella A.V.A.” di Daverio ha seguito la progettazione e installazione dell'opera. Alcune ditte locali hanno invece fornito materiali e servizi per la realizzazione dell'astrovia. Il nome Valbossa invece dal secolare nome dato alla “Val Bodia” che racchiude anche i paesi di Azzate e Bodio Lomnago. Quest'ultimo porta in sé il cinquecentesco toponimo “Lago della Valle di Bogyo detto di Guairà” dato all'attuale Lago di Varese. L'installazione dell'astrovia consiste in dieci stazioni fisse, fra di loro distanziate seguendo una scala 1:2.000.000.000 delle distanze dei pianeti del Sistema Solare. Ogni stazione è composta da un palo alto circa quattro metri, alla cui sommità è stata inserita una sfera dipinta a mano con tecnica mista raffigurante il pianeta in questione. Le sfere, in materiale plastico, hanno un diametro di 40cm ad esclusione del Sole con diametro 50cm. Sotto ogni stazione è presente un pannello didattico posto su un leggio con le informazioni e foto a colori di ciascun pianeta. Tutte le sfere sono state dipinte a mano riproducendo i pianeti del sistema solare, nel modo più realistico possibile. Nell'opera sono state coinvolte: Monica e Simona Niada, Daniela Parolin, Fiorella Limido, Renza Ferrarini, Alessandra Cason, Arianna Colombo, Maria Chiaravalli, Cristina Scremin, e Longhini Monica. Le artiste, tra cui alcune giovanissime, sono state guidate nelle fasi di creazione delle opere da Mauro Nicora. L'obiettivo del gruppo astrofili di Daverio e la Pro Loco Azzate è di far comprendere, semplicemente camminando, quali siano le distanze in gioco fra i corpi celesti ed apprendere le caratteristiche più importanti del nostro Sistema Solare. L'astrovia avrà la particolarità di essere predisposta alla visibilità notturna. Infatti l'ausilio di particolari dispositivi luminosi darà un effetto particolarmente suggestivo e maggior enfasi alle opere pittoriche. Tale infrastruttura rende la pista ciclopedonale del lago di Varese ancora più ricca di iniziative e servizi fruibili per grandi e piccoli, anche attraverso l'edizione di un libro che illustra le fasi realizzative dell'astrovia della Valbossa. E' possibile una visita virtuale dell'Astrovia della Valbossa al sito: www.astroviadellavalbossa.info, qui invece una visita notturna all'astrovia “accesa”: www.astroviadellavalbossa.info/on. |
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